Il museo inaugurato alla fine del 2011 accoglie tutte le opera della donazione del collezionista Severin Wunderman, ex proprietario di orologi di lusso e grande amico di Jean Cocteau, che dall’età di diciannove anni ha acquistato gran parte dei suoi lavori.
La piccola cittadina della Costa Azzurra dedica questo museo all’artista, poeta, scrittore, sceneggiatore e regista francese le cui frequentazioni con Menton iniziarono con la decorazione della Salle des Mariages del Municipio con murales allegorici e arredata con moquette leopardata e candelabri in bronzo al quale Jean Cocteau dedicò due anni per i lavori “stanco dell’inchiostro e della tavola” come lui stesso scrisse.
Il museo è realizzato proprio di fronte al Bastione dove nel 1966, tre anni dopo la morte di Jean Cocteau, venne allestito il primo museo dedicato all’artista che lo aveva restaurato, decorato alcune nicchie e realizzato alcuni mosaici con ciottoli. Un sito prospiciente al mare e quindi esposto alla salsedine in un luogo gravato da molti vincoli per l’esistenza di un parcheggio al primo piano interrato, un impianto di depurazione delle acque al secondo piano sottoterra e la presenza di una falda freatica al livello del mare su un suolo costituito da terreno di riporto.
Il nuovo edificio si iscrive nella trama urbana di Menton con una riconquista pedonale della viabilità limitrofa con una struttura che si articola con una piazza e un giardino lasciando libera la visuale al mare e facendo rivivere la cittadina originale ed elegante che combina grandi tendenze stilistiche del 1900.
Una ricucitura urbanistica che grazie a una altezza ridotta dell’edificio rispetto alla trama edilizia circostante consente un equilibrato inserimento sia volumetrico che urbanistico preservando i caratteri architettonici locali lasciando in secondo piano la visione delle arcate di Menton, come una immagine da vecchia cartolina.
L’edificio crea un dialogo con gli elementi naturali che caratterizzano il luogo e in particolare con la luce, dura e intesa, della costa del sud della Francia che fende la struttura svelandone le parti manifestando la sua forza materica con una forma che si ispira alla tensione spaziale tra mare e città, e con un linguaggio che si ispira alla personalità sfaccettata e molteplice di Cocteau.
Una forma che è un omaggio a Jean Cocteau che riecheggia l'universo sfuggente e complesso dell’artista con un’architettura “in grado di trasportare il contrasto tra chiaro e scuro e sublime di un gioco di ombre” come le descrive l’architetto Ricciotti. Con questo approccio, e soprattutto attraverso l’estetica del bianco e nero, si è cercato di tradurre il sogno, il mistero, i contrasti e la complessità propri sia del lavoro di Cocteau che della sua personalità.
Un museo come uno specchio dell'artista e della sua opera, questo è l’ispirazione dell’architetto franco-algerino che utilizza forme che rievocano l’architettura mediterranea e materiali, con una sequenza articolata di acciaio vetro e cemento color sabbia, che formano un diaframma che frammenta la luce e stabilire una relazione con il paesaggio marino della Costa Azzurra.
L’edificio, costato 12 milioni di euro e realizzato in tre anni, è caratterizzato dai tagli sul tetto che inquadrano il cielo trasformandosi poi in sinuosi pilastri che scandiscono la visione del mare e del contesto urbano lungo tutto il perimetro dell’edificio e si sviluppa su un piano terra comprendente 700 mq di collezione permanente, 275mq per le esposizioni temporanee più caffetteria e bookshop. Il piano interrato ospita invece l’archivio, l’atelier pedagogico e gli uffici.
L’allestimento museografico, curato da Elizabeth De Portzamparc dello studio EDP & Associés che ha partecipato fini dal concorso indetto nel 2008 dal Comune di Menton, è concepito seguendo sette sequenze tematiche cronologiche dell’opera di Cocteau: “Le Théâtre de la chambre”, “L’Imposteur”, “Parades”, “Jean l’Oiseleur”, “Le Sang du poète”, “Mystères” e “Testaments”.
Location: Menton, France Architects: Rudy Ricciotti Project Manager: Marco Arioldi Structural: Sudeco Engineering Landscaping: Agence APS Site Driver: Yohan Assouline Contractor: Campenon Bernard Museographic Design: EDP & Associés Lighting Design: Lightec Acoustics: Thermibel Forward Engineering: Van Santen & Associés Waterproofing: Golfe Etancheite Gross Floor Area: 2700 m2 Cost: € 12 Milion Year: 2011 Client: Municipality of Menton Photo: Olivier Amsellem