Il tema della mobilità sostenibile è uno degli argomenti di maggiore dibattito nell'ambito delle politiche ambientali a livello internazionale, se ne parla ma…. è curioso che le soluzioni più innovative giungono da una metropoli di oltre 8 milioni di abitanti su una superficie di oltre 1500 kmq. con 5 aeroporti e con la metropolitana più antica del mondo: stiamo parlando ovviamente di Londra che guarda al futuro progettando il presente.
Nel giugno 2012, in pieno fase pre-olimpiadi, Londra inaugura lo “The Shard” di Renzo Piano, un grattacielo di 87 piani per 310 metri di altezza con un parcheggio di soli 42 posti auto di cui la metà per portatori di handicap, e contemporaneamente apre “Emirates Cable Car”, la cabinovia che attraversa il Tamigi a 90 metri di altezza capace di trasportare 2.500 passeggeri all’ora collegando la penisola di Greenwich con la Royal Victoria Docks.
Il motivo di queste scelte ce lo spiega lo stesso Piano: “Fin dall' inizio, anche grazie all' insistenza dell' allora sindaco della città, Ken Livingstone il "Rosso", non abbiamo voluto parcheggi. Anche perché più se ne costruiscono, più macchine arrivano. A Londra l'hanno capito, forse bisognerebbe che cominciassimo a capirlo anche in Italia.” Ora il nuovo sindaco Boris Johnson si mostra interessato ad un progetto presentato da Exterior Architecture che pensa di realizzare piste ciclabili sospese in aria che consentirebbero di viaggiare tra le stazioni ferroviarie differenziando il traffico automobilistico da quello ciclabile.
Delle vere e proprie superstrade ciclabili, con entrate ed uscite in punti designati, per chi si muove da un quartiere all'altro in tutta la città passando per i tetti della citta’ in modo da stare lontani dal traffico cittadino, similmente a quanto accade a New York con la High Line la greenway progettata dall'architetto James Corner ad ovest di Manhattan.
Sam Martin, direttore di Exterior Architecture, afferma che "SkyCycle è il prossimo passo logico, perché non si può realisticamente costruire piste ciclabili più a livello del suolo", stabilendo inoltre che il progetto è realizzabile entro il 2015 per un costo di 10 milioni di sterline, in buona parte finanziato da sponsor. I ciclisti pagheranno 1 sterlina mediante l’uso della Oyster Card, l’ormai famoso biglietto elettronico usato nei trasporti pubblici nell'area della Greater London.